Rcf Arena riceve il premio nazionale In/Arch 2023 e il Premio speciale Wtw
Dopo il Premio in/Arch Emilia-Romagna, la Rcf Arena ha ricevuto un altro importante premio che evidenzia ancora una volta l’eccellenza strutturale di questo impianto che ormai è rinomato in tutta Europa. Si tratta infatti del Premio nazionale In/Arch 2023, assegnato all’Arena nella categoria degli interventi di nuova costruzione. Non solo: il progetto ha ricevuto anche il Premio speciale Wtw – Willis Towers Watson.
L’iniziativa promossa da In/Arch e Archilovers con il patrocinio di Anci e Cnappc, ha visto la candidatura di oltre 1.200 progetti. Dopo i premi regionali il percorso si è concluso con l’assegnazione dei dieci Premi Nazionali, che hanno l’obiettivo, come dichiara il presidente In/Arch Andrea Margaritelli “di indicare una rosa di progetti che, nel loro insieme possano avere rappresentatività e forza di manifesto per promuovere la cultura della progettazione architettonica nel nostro Paese. Progetti che evidenziano come la qualità di un’architettura non è circoscritta a questioni estetico-linguistiche ma è l’esito di un processo complesso che coinvolge tutti i passaggi della filiera produttiva: domanda, esigenze, programma, norme, risorse, progetto, realizzazione, controllo, gestione, manutenzione”.
La motivazione della giuria al premio per RCF Arena riporta: “Il progetto di trasformazione di un’area aeroportuale non operativa – esito di una virtuosa partnership tra pubblico/privato – affronta, con particolare intelligenza e capacità, un tema progettuale nuovo e sino ad ora poco indagato: il disegno di grandi spazi aperti per eventi e concerti. L’intervento diventa così un’occasione per un landscape design in grado di interpretare nuovi modi di abitare lo spazio collettivo e di conferire qualità paesaggistica, funzionalità e sostenibilità ad un’area estesa per 20 ettari ed in grado di ospitare fino a 100.000 persone. Attraverso il disegno dei percorsi, la modellazione del suolo, la perimetrazione “leggera e permeabile” dell’arena si realizza una vera e propria opera di rigenerazione a scala territoriale che configura una nuova identità ed una nuova riconoscibilità per uno spazio indefinito”.
Alla cerimonia di premiazione a Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia, hanno ritirato il premio i progettisti e rappresentanti della committenza e dell’impresa: Paolo Iotti e Marco Pavarani (Iotti + Pavarani Architetti), Guido Tassoni (Tassoni & Partners), Lauro Sacchetti e Luca Sassi (Studio LSA), Demos Salardi e Davide Caiti (C.Volo), Auro Nizzoli (NialNizzoli).
Afferma in una nota la società C.Volo, che ha realizzato e gestisce l’Arena: “Ci congratuliamo ancora una volta con i progettisti: Rcf Arena si conferma un intervento di eccellenza, ma anche fortemente innovativo, capace di segnare una strada nuova per una funzione importante, dal punto di vista culturale, sociale, economico: ospitare grandi eventi all’aperto. Da quando è attiva, e ricordiamo che parliamo di poco più di un anno fa, Rcf Arena ha dimostrato di assolvere brillantemente a tale funzione, divenendo in poco tempo un punto di riferimento per artisti nazionali e internazionali per la sua funzionalità, la qualità del suono, la visibilità ottimale da ogni punto, la sostenibilità ambientale. Tutte caratteristiche che nascono da un progetto di straordinaria qualità”.